Care zitelle e amanti delle zitelle letterarie e dei libri gialli,
vi siete mai chieste da dove Agatha Christie abbia preso l'ispirazione per l’amato personaggio di Miss Marple? Preparatevi a fare un viaggio affascinante nel mondo della letteratura inglese, per scoprire due autrici che hanno rivoluzionato il nostro modo di vedere le donne di una certa età e le donne single…
Da dove nasce il personaggio di Miss Marple, e perchè è importante per le donne?
Per nostra fortuna, l’autrice Agatha Christie ha scritto un’autobiografia, e quindi possiamo andare direttamente alla fonte - per una volta.
Nella sua autobiografia, intitolata semplicemente ‘Agatha Christie: an autobiography’ (‘La mia vita’ in italiano), ci spiega infatti l’origine del personaggio.
Ma c’è da fidarsi delle sue parole?
…
Agatha Christie è restata piuttosto vaga sui suoi ricordi di cosa l’avesse portata a creare questa detective di 65 anni. Ci nascondeva la verità, aveva davvero poca memoria, o semplicemente quelle influenze erano state così inconsce che lei stessa non poteva rendersene ben conto? Io sono propensa a credere la terza opzione…
Prima di indagare, se non l’avete mai vista in televisione, eccovi una Miss Marple interpretata da una delle tre attrici più famose che l’hanno portata sul grande schermo: Geraldine McEwan.
Il primo libro giallo con protagonista questa arzilla zitella (nonché libro del mese nel nostro Book Club delle Zitelle) - è del 1930 e si intitola ‘The Murder at the Vicarage’ (‘La morte nel villaggio’ in italiano).
Il villaggio in questione si chiama St. Mary Mead, e mi dispiace deludere chi l’ha visto nei vari film, ma se già vi immaginavate a sorseggiare un buon tè caldo in qualche bar di questo idilliaco villaggio inglese, sedute accanto a una Miss Marple moderna che sbircia dalla finestra del suo cottage, devo darvi la triste notizia: questo villaggio è fittizio. Saint Mary Mead in Inghilterra non esiste.
Se però state per fare un viaggio oltre Manica e volete vedere qualcosa di simile, potete visitare Nether Wallop, dove è stato girato parte del film ‘The murder at the vicarage’, villaggio che si trova nella contea meridionale dell’Hampshire. Cercando infatti di capire dove poteva trovarsi il fittizio St. Mary Mead, gli esperti hanno fatto due conti in base alle descrizioni del testo e han capito che doveva trovarsi nel sud-est dell’Inghilterra, all’incirca nella contea in cui è nata Jane Austen.
No, non butto lì questo riferimento a caso…
Le coincidenze tra queste due autrici sono più di quante possiate immaginare!
Nella biografia di Agatha Christie, l’autrice dice di ‘non ricordare dove, quando o come’ avesse scritto il primo libro con protagonista Miss Marple.
Ma noi, come delle detective in erba, copiando lo stile di Miss Marple, possiamo cominciare a cogliere alcuni indizi qua e là!
Sappiamo ad esempio che Miss Marple vive in un cottage chiamato Danemead.
MEAD in inglese significa ‘idromiele’, una bevanda alcolica a base di acqua e miele fermentato, più l’aggiunta di spezie. Chi amava, in passato, questa bevanda?
Jane Austen.
Lo sappiamo perchè, oltre a citarlo nelle sue lettere, abbiamo una ricetta direttamente da casa sua, tramandataci dal quaderno di ricetta della sua coinquilina Martha Lloyd.
Chissà che Agatha non avesse letto le lettere di Jane Austen in quel periodo…
Secondo Agatha Christie, questo suo nuovo personaggio doveva durare solo il tempo di un libro, e niente più. Ma poi aveva chiaramente finito per apprezzare a tal punto Miss Marple da scrivere ben 12 romanzi con lei come protagonista, più diverse storie brevi. Chi l’aveva ispirata così profondamente?
L’unica influenza chiara che Agatha Christie riesce a ricordare, e che condivide nelle sue memorie, è quella di una sua prozia: Margaret Miller. In realtà, non tanto la prozia di per sé, ma le sue amiche anziane: pettegole, che pensavano sempre un po’ male di tutti e quasi tutte zitelle, of course.
In effetti, il nome MARple e MARgaret cominciano con le stesse lettere.
La Christie stessa però scrisse, in una lettera a una sua fan, che il nome MARPLE proveniva da un villaggio chiamato Marple Hall, dove era andata per fare acquisti di lusso all’interno di una nobile residenza chiamata proprio ‘Marple Hall’ come il villaggio. Aveva già creato il personaggio a quel tempo, ma non le aveva ancora dato un cognome, e allora voilà: Miss Marple!
Qual era però il nome di battesimo di questa zitella?
…
Jane, come Jane Austen.
Certo, Jane è un nome comunissimo in Inghilterra, e l’Hampshire una regione talmente bella che non a caso avrebbe potuto ambientare lì il villaggio di St. Mary Mead. Ma le coincidenze tra la Austen e Miss Marple sono molto di più di queste…
Prima di tutto: come possiamo essere certi che Agatha Christie conoscesse Jane Austen e i suoi romanzi? Beh, sarebbe facile darlo per scontato - vista l’enorme fama della Austen in quegli anni - ma noi, come Miss Marple, vogliamo i FATTI e non i gossip di paese.
Nel libro ‘The Sittaford Mystery’, Agatha scrive che l’ispettore Narracott aveva preso in mano un libro piuttosto malconcio. Che libro era? ‘Orgoglio e Pregiudizio’ di Jane Austen. Che quindi la conoscesse bene è un dato di fatto.
Chi potrebbe essere però il personaggio di Jane Austen che ricorda Miss Jane Marple?
Un ricercatore che ha fiutato qualche indizio è l’autore del blog ‘Jane Austen’s shadow stories’. Anche se a volte fa supposizioni estremamente bizzarre, altre volte i suoi ragionamenti basati sui testi di Jane non fanno una piega.
In un suo articolo mostra come ci siano ben 15 punti in comune tra il romanzo ‘Orgoglio e Pregiudizio’ e il primo romanzo con protagonista Miss Marple di Agatha.
Se sapete l’inglese rimando al suo articolo qui.
Per gli altri, eccone riassunte solo 5 in breve:
1. Anche ‘Orgoglio e Pregiudizio’ è ambientato in un villaggio inglese delizioso
2. Anche qui c’è un curato tra i protagonisti, e una donna molto più giovane di lui
3. In entrambi i libri c’è un giovane seducente di cui si sa poco nel villaggio
4. In entrambi i libri c’è chi dice che in un villaggio non succede mai nulla, solo per poi essere redarguito. Gli viene detto che anche in un piccolo villaggio si può studiare la natura umana nelle sue varietà.
5. Un altro personaggio dice di essere una studiosa di personalità, una frase che oltre a trovare in ‘Orgoglio e Pregiudizio’ - aggiungo io - era il famoso motto di un parente di Jane Austen dalla parte della madre, il quale diceva sempre che non vi era studio migliore che lo studio della natura umana. E questa informazione si trovava nella biografia più famosa di Jane Austen, scritta da suo nipote, e decisamente molto famosa ai tempi della Christie.
Tutto terribilmente interessante…
Ma la vera sorpresa, secondo me, arriva quando confrontiamo Miss Marple con un personaggio di un altro romanzo di Jane Austen. Non esiste infatti in ‘Orgoglio e Pregiudizio’ una zitella intelligente e ficcanaso!
Dove troviamo invece un personaggio simile?
…
Chi ha letto ‘Emma’, forse ricorderà il personaggio dell’anziana Mrs. Bates e di sua figlia zitella Miss Bates.
Non credo di essere la prima, né l’unica, ad aver notato qualche somiglianza tra le due Miss Bates (madre e figlia) e Miss Marple. Se non ricordate o non avete letto questo romanzo (per tanti versi forse il primo ‘giallo’ della letteratura, seppure senza cadavere e poliziotti), ecco in breve alcuni punti in comune tra queste tre donne:
1. Tutte vivono in un cottage in un piccolo villaggio inglese del sud.
2. Sia Miss Bates che Miss Marple sono zitelle.
3. Miss Bates sa sempre tutto di tutti. Osserva tutto e non le scappa nessun dettaglio.
Jane Austen fa in modo che i lettori, inizialmente, non le diano alcun peso, come probabilmente aveva intenzione di fare Agatha Christie con Miss Marple. Va ricordato infatti che per i lettori del 1930, che quindi non conoscevano ‘Miss Marple’ come detective, Miss Marple nel primo volume in cui appare era solo uno dei tanti personaggi del romanzo, potenzialmente a sua volta un’assassina come tutti gli altri, sospettata come tutti gli altri, e non colei che risolve il caso alla fine.
Allo stesso modo, Miss Bates nel romanzo di Jane Austen offre riflessioni molto importanti sugli altri personaggi, ma solo i lettori che non saltano a piè pari i suoi monologhi apparentemente senza senso capiscono alcune cose fondamentali per risolvere il mistero alla base del romanzo.
Entrambe le donne sono sottovalutate da tutti gli altri personaggi ed entrambe sono personaggi secondari nel romanzo, ma citate molto spesso dagli altri personaggi. Come fanno notare nel podcast sui libri gialli ‘Shedunnit’, in un episodio proprio dedicato a Miss Marple, proprio come Miss Bates, anche se Miss Marple non è sempre presente sulla scena, viene spesso citata dagli altri personaggi ogni due per tre, e quindi sembra sempre presente.
Entrambe possiedono informazioni chiave, o segreti - spesso ottenuti attraverso l’osservazione diretta o il gossip di paese - che aiutano a risolvere o chiarire molti punti oscuri della trama. In entrambi i libri, solo chi prende seriamente la vecchia zitelle può capire cosa stia succedendo davvero nella trama…
Geniale.***************
Non sapremo mai al 100% se Miss Bates di Jane Austen sia stata una fonte importante di ispirazione per Miss Marple, ma quello che è chiaro è che queste due autrici inglesi hanno fatto qualcosa che oggi diamo per scontato, ma che al tempo è stato quasi rivoluzionario: hanno creato personaggi femminili forti, indipendenti e rispettati, che non sono né belle, né giovani, né mogli devote, né vecchie streghe.Miss Bates e Miss Marple sono due zitelle tutte d’un pezzo: con una forte integrità morale, empatiche, intuitive, osservatrici, indipendenti (seppur non ricche), per nulla ingenue, utili alla comunità e non alla mercé degli uomini che tanto le snobbano (ed entrambe sono apprezzate dagli uomini più intelligenti, galanti e tutti d’un pezzo dei due romanzi).
La differenza principale è che mentre Jane Austen ha puntato di più sulla ‘zitellaggine’ della sua Miss Bates, Agatha Christie ha puntato di più sull’età avanzata del suo personaggio. Jane Austen ha forse creato il personaggio di Miss Bates perchè i lettori imparassero a prendere più sul serio le parole di zitelle ancora relativamente giovani come era lei a quel tempo, mentre Agatha ha puntato a dare valore alle parole di una donna anziana, come era lei all’epoca, ma ancora mentalmente lucida, con un ruolo importante da avere nella sua comunità, con un suo fascino dato non dalla sua bellezza ma dall’intelligenza, l’eleganza e l’umanità.
In conclusione, come spesso accade in letteratura, alcuni personaggi famosi sono la summa di molti altri venuti prima di loro, in decine di altri libri, o in carne ed ossa nell’esperienza delle loro autrici. Quando leggerete ‘The murder in the vicarage’, ricordate tutte queste donne che hanno contribuito a creare il personaggio di Miss Marple.
E la prossima volta che vi sentirete sottovalutate o ignorate per la vostra età, o per la vostra condizione di donna nubile o senza figli, ricordate Miss Marple e Miss Bates e rendete grazie a Jane Austen e Agatha Christie che hanno contribuito a rendere questo tipo di donne - un tempo ai margini della società - delle formidabili cittadine con cui fare ancora i conti e da cui abbiamo tutti ancora molto da imparare.E chi lo sa, magari anche voi avete un talento nascosto per risolvere misteri, e indovinerete subito chi è l’assassino di questo volume. In caso, fatecelo sapere nei commenti del Book Club su Facebook!
Gli approfondimenti su Agatha Christie finiscono qui, perchè non rientra tra le mie scrittrici preferite e la conosco troppo poco per scrivere altro.
Propongo però di trovarci insieme online a guardare il film a fine mese (1 Agosto. Ore 20:30), per scambiarci commenti in diretta e scoprire l’assassino insieme, per chi non ha ancora letto il finale.
Noi ci risentiamo a SETTEMBRE con gli scritti della Regina Elisabetta I e con Shakespeare. A metà agosto circa vi metterò tutti i dettagli qui sul sito e nel gruppo Facebook del Book Club, anche per i nuovi Reading Club e tutte le novità.
(I posti per i Reading Club per leggere insieme a Luglio ‘The murder at the Vicarage’ in inglese, sono tutti esauriti).Grazie Miss Marple.
Grazie Miss Bates e Mrs. Bates.
E grazie a voi per aver letto fin qui!
Buona lettura di Agatha Christie e buona estate!E.V.A.